L'Italia è sempre stata all'avanguardia nello sviluppo di strumenti sismici, ivi compresa la misura dei tremori. Attorno al 1870, a Bologna, Timoteo Bertelli progettò e costruì uno strumento semplice ma accurato, leggero ed economico per la misura dei tremori sismici. Lo chiamò tromometro, dalla parola greca τρομος che significa tremore. Nella sua versione originale, il tromometro consisteva in un pendolo orizzontale con una massa di 100 g appesa ad un sottilissimo filo di rame lungo 1.50 m, racchiuso in un tubo atto a proteggerlo dalle correnti d'aria. La posizione della massa veniva osservata attraverso un microscopio con oculare micrometrico in grado di distinguere tremori di ampiezza inferiore a 10-6 m. |